Libro IL PROFETA di GIBRAN KHALIL Testo completo SUL LAVORO
Khalil Gibran
Libro Il Profeta
Sul Lavoro
(1923)
Letteratura araba
Gibran – Poesie in prosa
Testo Tradotto in italiano
Sul Lavoro è la nona poesia in prosa di Gibran Kahlil Gibran contenuta nel suo libro più famoso: “Il profeta”. Nella poesia in prosa “Sul Lavoro” Gibran Kahlil Gibran sottolinea l’importanza di essere fieri del proprio lavoro, sia esso manuale o intellettuale.
Troppo spesso si ritiene che la sola ragione per cui si lavora è per guadagnare, mantenersi e sopravvivere; Kahlil Gibran nella poesia “Sul lavoro” invita a scoprire qualcosa di più profondo dentro a tutte le cose, specialmente in ciò che si fa ogni giorno e per più tempo… solo se fai il tuo lavoro con passione sarai felice, la conclusione di Gibran Kahlil Gibran nella poesia “Sul Lavoro” qui proposta.
Il Libro ” Il Profeta “ è il testo più famoso dello scrittore libanese Gibran Khalil Gibran. Il libro Il profeta, pubblicato nel 1923, è stato scritto da Gibran direttamente in lingua inglese ed è una raccolta di poesie in prosa. Il Libro “Il profeta” di Khalil Gibran è stato fonte di ispirazione e padre della “New Age”.
Qui sotto puoi leggere l’indice delle poesie in prosa contenute nel libro Il Profeta di Gibran Khalil Gibran con il link a dove puoi leggerle.
Indice del libro Il Profeta di Kahlil Gibran
Un’alba nuova
E proseguendo
Quelle stesse parole
Sul lavoro
Sulla casa
Sull”abito
Sul Comprare e vendere
Sulle leggi
Sulla libertà
Sul dolore
Sulla conoscenza
Su L’insegnamento
Su La parola
Sul tempo
Sulla preghiera
Sul piacere
Sulla bellezza
Sulla religione
Sulla morte
E si fece sera
Levò alta la voce
Io vado col vento
Quali visioni
Uomini savi
Altri uomini
Io vi ho dato
Qualcuno tra voi
La lontananza
La vostra essenza
Se queste sono parole
Ma voi non vedete
E disse…
Addio popolo
Così dicendo
Pensiero finale
Qui sotto puoi leggere il testo completo del capitolo: “Sul lavoro” dal libro “Il Profeta” di Khalil Gibran tradotto in italiano.
Nel menù in alto o in basso puoi leggere il testo della poesia in prosa “Sul lavoro” di Gibran tradotto in altre lingue: francese, spagnolo, tedesco, cinese, ecc.
Buona lettura e buona lavoro.
Khalil Gibran i testi di tutte le sue opere > qui
Khalil Gibran
Il Profeta
Sul lavoro
Letteratura araba
testo tradotto in italiano
Allora un contadino disse: Parlaci del Lavoro.
Ed egli rispose, dicendo:
Voi lavorate per mantenere il passo con la terra e con lo spirito della terra.
Poiché stare in ozio è diventare estraneo alle stagioni, e allontanarsi dal corteo della vita che avanza maestosa e con fiera sottomissione verso l’infinito.
Quando voi lavorate siete un flauto che attraverso la sua anima trasforma in musica il mormorio della vita.
Chi vorrebbe essere una canna muta, quando tutte le altre cantano all’unisono?
Vi è stato sempre detto che il lavoro è una maledizione e la fatica una sventura.
Ma io vi dico che quando lavorate compite una parte del sogno più avanzato della terra, che fu assegnata a voi quando quel sogno nacque.
E che sostenendo voi stessi col lavoro amate in verità la vita,
E che amare la vita nel lavoro è vivere intimamente con il più intimo segreto della vita.
Ma se nella vostra sofferenza dite che nascere è un tormento e sostentare la carne una maledizione scritta in fronte, io vi rispondo che nulla tranne il sudore della fronte laverà ciò che vi è scritto.
Vi hanno anche detto che la vita è tenebre, e nella vostra stanchezza fate eco a ciò che dissero gli stanchi.
E io vi dico che la vita è davvero oscurità se è priva di slancio,
E che ogni slancio è cieco se non v’è conoscenza,
E ogni conoscenza è vana, se non v’è l’operare,
E ogni opera è vuota se è priva dell’amore.
Quando operate con amore legate voi a voi stessi, e l’uno all’altro, e a Dio.
E che cos’è operare con amore?
È tessere la stoffa con i fili del cuore, come se anche chi amate dovesse indossarla.
È costruire una casa con affetto, come se anche chi amate dovesse abitarla.
È seminare con dolcezza e mietere il grano con gioia, come se anche chi amate dovesse mangiarne.
È impregnare ogni cosa che plasmate con un soffio del vostro spirito,
E sapere che tutti i morti benedetti vi stanno intorno e vi osservano.
Vi ho udito spesso dire, come parlando nel sonno, «Chi scolpisce nel marmo, e vi ritrova la forma del suo animo, è più nobile di chi ara la terra;
E chi afferra l’arcobaleno e lo distende su una tela nelle sembianze di un uomo, è maggiore di chi fabbrica i sandali per i nostri piedi».
Ma io, non in sonno, ma nella più lucida veglia meridiana, vi dico che il vento non parla più soavemente alle querce giganti che al più minuscolo filo d’erba;
E che grande è soltanto chi trasforma la voce del vento in un canto reso più dolce dal suo amore.
L’opera è amore che si fa visibile.
Se non potete lavorare con amore, ma solo con riluttanza, allora è meglio lasciare il lavoro e sedere alla porta del tempio e accettare elemosine da chi lavora con gioia.
Perché se fate il pane con indifferenza, farete un pane amaro che nutre solo a metà.
E se spremete l’uva con astio, il vostro astio distillerà un veleno nel vino.
E se anche cantate come angeli, e non amate il canto, chiuderete le orecchie dell’uomo alle voci del giorno e della notte.
…
..
.
Khalil Gibran Sul lavoro
dal libro: Il Profeta (1923)
Letteratura araba – poesia in prosa
testo completo del libro tradotto in italiano
Khalil Gibran Sul lavoro – On work Testo originale inglese > qui
Khalil Gibran i testi di tutte le sue opere > qui