W. H. AUDEN Testo Poesia BLUES IN MEMORIA – Funeral blues IT

 

Poesie Inglesi

Wystan Hugh Auden
Blues in memoria

In Inglese: Funeral Blues

 

Poesia

Testo completo tradotto in italiano

Letteratura Inglese

 

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Poesia inglese

Wystan Hugh Auden

Blues in memoria

 

Fermate tutti gli orologi, isolate il telefono,

fate tacere il cane con un osso succulento,

chiudete i pianoforte, e tra un rullio smorzato

portate fuori il feretro, si accostino i dolenti.

 

Incrocino aeroplani lamentosi lassù

e scrivano sul cielo il messaggio Lui È Morto,

allacciate nastri di crespo al collo bianco dei piccioni,

i vigili si mettano guanti di tela nera.

 

Lui era il mio Nord, il mio Sud, il mio Est ed Ovest,

la mia settimana di lavoro e il mio riposo la domenica,

il mio mezzodì, la mezzanotte, la mia lingua, il mio canto;

pensavo che l’amore fosse eterno: e avevo torto.

 

Non servon più le stelle: spegnetele anche tutte;

imballate la luna, smontate pure il sole;

svuotatemi l’oceano e sradicate il bosco;

perché ormai più nulla può giovare.

..

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Wystan Hugh Auden – Blues in memoria

Poesie Inglesi

Testo completo tradotto in italiano

Letteratura Inglese

 

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Wystan Hugh Auden

Wystan Hugh Auden (1907-1973) fu sicuramente una delle figure principali degli anni Trenta e uno dei più importanti poeti inglesi del Novecento. Intelligente, colto e dotato di un’ironia sottile, egli possedeva un’eccezionale abilità tecnica che gli permetteva di scrivere in forme e stili diversi.  Determinanti sulla sua opera furono le influenze di Freud, che gli ispirò un’analisi psicanalitica dei mali sociali contemporanei, e di Marx,  che si riflesse nell’impegno politico, nelle simpatie per i movimenti della sinistra (con gli amici S. Spender e C.D. Lewis formò in quegli anni una sorta di triumvirato della sinistra inglese) e nella convinzione che l’arte dovesse essere messa al servizio delle idee politiche. W. H. Auden fu sostenitore accanito dell’inalienabilità della libertà dell’uomo, era convinto che il compito del poeta fosse quello di parlare a favore dei più deboli e degli oppressi e contro il pericolo delle dittature fasciste e naziste, proprio allora trionfanti. (Da: sapere.it)

 

 

Opere Wystan Hugh Auden tradotte in italiano

Poesie, introduzione, versione e note di Carlo Izzo, Guanda, 1952
Per il tempo presente : oratorio di Natale, traduzione di Aurora Ciliberti, All’insegna del pesce d’oro, 1964
L’ età dell’ansia : egloga barocca, traduzione di Lina Dessì e Antonio Rinaldi, Mondadori, 1966
Opere poetiche, traduzione di Aurora Ciliberti, 2 voll., Lerici, 1966-1969
Saggi, trad. G. Fiori Andreini, Garzanti, 1968
Il jolly nel mazzo : saggi su Shakespeare, D. H. Lawrence, Marianne Moore, Frost, Byron, Dickens, Ibsen, Stravinsky, Garzanti, 1972
Grazie nebbia!, a cura di Aurora Ciliberti, Guanda, 1977; TEA, 1998
Città senza mura e altre poesie, a cura di Aurora Ciliberti ; introduzione di Marisa Bulgheroni, Mondadori, 1981
Poesie, a cura di Aurora Ciliberti, Mondadori, 1981
Riti della parola, Vita e Pensiero, Milano, 1985
Horae canonicae, traduzione di Aurora Ciliberti ; note di Maria Vailati, SE, 1986
Gli irati flutti, a cura di Gilberto Sacerdoti, Arsenale, 1987; poi Fazi, 1995
Il mare e lo specchio : commentario a “La tempesta” di Shakespeare, a cura di Aurora Ciliberti, SE, 1987
Lettere dall’Islanda, a cura di Aurora Ciliberti, Archinto, 1993
(con Christopher Isherwood) Viaggio in una guerra, traduzioni di Aurora Ciliberti e Lucia Corradini, SE, 1993; poi Adelphi, 2007
L’ eta dell’ansia : egloga barocca, trad. Lina Dessi e Antonio Rinaldi, introduzione di Valerio Magrelli, Il melangolo, 1994
La verità, vi prego, sull’amore, trad. di Gilberto Forti, Adelphi, 1994
Shorts, trad. di Gilberto Forti, Adelphi, 1995
Un altro tempo, a cura di Nicola Gardini, Adelphi, 1997
La mano del tintore, trad. di Gabriella Fiori, Adelphi, 1999
Lo scudo di Perseo, trad. di Gabriella Fiori, Adelphi, 2000
Lezioni su Shakespeare, a cura di Arthur Kirsch ; traduzione di Giovanni Luciani, Adelphi, 2006
Grazie, nebbia : ultime poesie, a cura di Alessandro Gallenzi, Adelphi, 2011
Oratorio di Natale, traduzione di Vanni Bianconi, Transeuropa, 2011
Poesie scelte, A cura di Edward Mendelson, trad. di Massimo Bocchiola e Ottavio Fatica, Adelphi, 2016
(wikipedia)

 

 

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