PABLO NERUDA testo POSSO SCRIVERE I VERSI PIÙ TRISTI STANOTTE
Pablo Neruda
Posso scrivere
i versi più tristi
stanotte
Dal libro : Venti poesie d’Amore
e una canzone disperata.
Poema XX – Neruda
Letteratura cilena, poesia di Neruda
Testo completo tradotto in italiano
La poesia di Pablo Neruda: “Posso scrivere i versi più tristi stanotte” (Puedo escribir los versos mas tristes esta noche) è una poesia d’amore contenuta della raccolta di poesie del poeta cileno, premio Nobel per la letteratura nel 1971, Pablo Neruda: “Venti poesie d’amore e una canzone disperata” (Veinte poemas de amor y una canción desesperada); pubblicata a Santiago, Nascimento, nel 1924.
La poesia “Posso scrivere i versi più tristi stanotte” è il poema XX nella suddetta raccolta di poesie di Pablo Neruda.
Sotto trovate il testo completo tradotto in italiano della poesia di Pablo Neruda “Posso scrivere i versi più tristi stanotte”.
Nel menù in alto o a lato, potete trovare il testo completo della poesia di Pablo Neruda: “Posso scrivere i versi più tristi stanotte” tradotto in altre lingue: Inglese, francese, tedesco, cinese, ecc.
Più sotto trovate il video, audio-libro, della Poesia di Pablo Neruda: “Posso scrivere i versi più tristi stanotte” Letta in italiano in modo superbo da Paolo Rossini.
Buona lettura, buon ascolto e buon amore…
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Pablo Neruda
Posso scrivere
i versi più tristi stanotte
testo completo, traduzione in italiano
Poema XX
Posso scrivere i versi più tristi stanotte
Scrivere, ad esempio:
La notte è stellata,
e tremolano, azzurri,
gli astri in lontananza.
Il vento della notte
gira nel cielo e canta.
Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
Io l’amai,
e a volte anche lei mi amò.
Nelle notti come questa
la tenni tra le mie braccia.
La baciai tante volte
sotto il cielo infinito.
Lei mi amò,
a volte anch’io l’amavo.
Come non amare i suoi grandi occhi fissi.
Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
Pensare che non l’ho.
Sentire che l’ho perduta.
Udire la notte immensa,
più immensa senza lei.
E il verso cade sull’anima
come sull’erba in rugiada.
Che importa che il mio amore
non potesse conservarla.
La notte è stellata
e lei non è con me.
E’ tutto.
In lontananza qualcuno canta.
In lontananza.
La mia anima non si rassegna
ad averla perduta.
Come per avvicinarla
il mio sguardo la cerca.
Il mio cuore la cerca,
e lei non è con me.
La stessa notte che fa biancheggiare gli stessi alberi.
Noi quelli di allora,
più non siamo gli stessi.
Più non l’amo,
è certo,
ma quanto l’amai.
La mia voce cercava il vento
per toccare il suo udito.
D’altro.
Sarà d’altro.
Come prima dei suoi baci.
La sua voce,
il suo corpo chiaro.
I suoi occhi infiniti.
Più non l’amo,
è certo,
ma forse l’amo.
E’ così breve l’amore,
ed è sì lungo l’oblio.
Perché in notti come questa
la tenni tra le mie braccia,
la mia anima non si rassegna ad averla perduta.
Benché questo sia l’ultimo dolore
che lei mi causa
e questi siano gli ultimi versi
che io le scrivo.
…
..
.
Pablo Neruda – Posso scrivere i versi più tristi stanotte
dal libro: Venti poesie d’amore e una canzone disperata
Letteratura cilena, Testo completo, traduzione in italiano.
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poesia: Posso scrivere i versi più tristi stanotte
Lettura in italiano di Paolo Rossini
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